mercoledì 30 luglio 2008

la parte di fuori della matrioska

Anche questa è andata, alla fine di tutto, anche se sono sopraffatta dalla stanchezza, dalle palpitazioni, e dall'ansia..... devo un pubblico ringraziamento prima di tutto personale e poi lavorativo, alla persona che più di tutte mi è stata accanto in queste settimane: Chiara, ovvero: La parte di fuori della Matrioska,(e dalla foto si capisce il perchè!) Devo dire che quando l'ho vista per la prima volta, ho avuto paura, ho pensato che era troppo alta perchè le affluisse abbastanza sangue al cervello, e invece mi sono dovuta ricredere. Nonostante la situazione non aiutasse, nonostante lo stress fisico e mentale, nonostante gli orari assurdi, non si è mai risparmiata, non si è mai lamentata, e soprattutto non ha mai perso l'entusiasmo. Questo è quello che le auguro, di non perdere l'entusiasmo di essere sempre capace di ridere, e soprattutto di continuare su questa strada, che secondo me è quella giusta. Grazie Chiara, sono sicura che farai strada e soprattutto, ti auguro di riuscire sempre a distinguere le cose buone da quelle che sono da scansare e le persone da tenere accanto da quelle da allontanare. Grazie di tutto, mi auguro di rincontrarti presto! ( e ricordati di non fare sparate in faccia all'ambulanza!)

giovedì 17 luglio 2008

questa la devo raccontare

Oggi sto veramente da dio! Nonostante le brutte questioni degli ultimi giorni, il "tuosseco" inutile provocato dall'arroganza ignorante che mi circonda, ieri sera è successa una cosa che mi ha riempito di gioia. A un certo momento del pomeriggio, mentre mezzo mondo si era dato appuntamento nel mio ufficio con il solito chiaro intento di rompermi le scatole, giunge sull'uscio Andrea! La premessa necessaria è che con Andrea, che è una persona molto carina, molto gentile e molto seria anche, in realtà non è che ci siano state finora grosse occasioni di contatto, non è che ci siamo mai troppo parlati, non è che abbiamo mai fatto aperitivi, cene, uscite o cose del genere. Comunque, sabato sera per puro caso, dopo un bagno nella piscina all'11° piano dell'hotel, per puro caso dicevo, ho incontrato Andrea e il suo reparto, e sorseggiando birra abbiamo deciso di andare a mangiare insieme. Altra premessa è che Andrea, nonostante sia alto un metro e una banana, ha una moto grossa e cattiva, e naturalmente , come ogni volta che vedo uno con una moto, ho detto andiamo a fare un giro! Naturalmente, come spesso accade, non è che scherzavo, ma manco parlavo troppo sul serio! Insomma, ieri pomeriggio, in ufficio, è arrivato Andrea e ha detto:"andiamo" io ho detto, cercando di scansare il fuoco incrociato degli sguardi incerti di tutti, "scusa? andiamo dove?..." e lui: "io ero venuto a rapirti!" Improvvisa vampata di calore, brusco passaggio su modalità IMBARAZZO, mi guardo intorno e tutti mi stanno fissando in attesa della mia reazione. Biascico un, vediamo.... ci sentiamo tra un pò, non so a che ora finisco, e compagnia bella (insomma tutte le espressioni tipiche del "non so che fare, che vorrà dire? perchè sta succedendo? ecc. ecc.) Risultato: Positano in moto, con passaggio di andata da Vietri sul mare e rientro da Sorrento, cioè tutta la costiera, piena di curve, tornanti, vento in faccia al tramonto. Naturalmente, devo dire per onestà, che l'inizio del viaggio è stato carico di seghe mentali, tipo: ora che siamo a 3mila all'ora, se non mi attacco a lui , sicuro volo e mi scaravento addosso a tutte le macchine che diventano subito puntini alle nostre spalle, però se mi attacco penserà che ci sto provando? oppure se come dice la saggezza partenopea, non si fa nulla per nulla, in cambio di questo giro in moto, prima o poi chiederà qualcosa, oppure che faccio se per ipotesi a un certo punto si ferma, scende dalla moto e mi ammazza e getta il mio cadavere dall'alto della costiera amalfitana? (a questa qua non ho trovato risposta) insomma lungo l'autostrada tutto il campionario delle seghe mentali possibili, si è esibito danzando nella mia scatola cranica inguainata dal casco. Non ho resistito e arrivati a Vietri sul mare gliel'ho detto... Andrea ha riso e con tutta la naturalezza del mondo, mi ha detto che niente, non c'era nulla di tutto quello che stavo immaginando, semplicemente gli andava! E' stato in quel preciso istante, che è scattata la modalità GIOIA. Ho ancora addosso, la sensazione di felicità vera che ho provato quando mi si è palesato davanti agli occhi improvvisamente, lo spuntone di roccia prima di Positano, e il mare blu e bianco, il riflesso della luna sul mare e ancora la luce di fine tramonto oltre la montagna. Questi sono i momenti nei quali intorno a te non esiste più niente, non esistono le brutture non conosci fastidi, ti sembra che nulla di male ti sia mai capitato nella vita. Questo post è per ringraziare Andrea, della gentilezza, della semplicità, dell'onestà e soprattutto della gratuità di tutto ciò. E' bello sapere che nel mondo ci sono persone così. Comunque, per chi non avesse chiaro esattamente di che parlo, questa è Positano.