corollario al corollario

....Aggiungerei anche, che la vera cioccia, non si accontenta mai di fare le stesse cose che fanno gli altri, non si accontenta.... , nel senso che non le basta mai... tipo: va da ikea il sabato pomeriggio (possibilmente quando piove che non ci va proprio nessuno, a parte noi e 3milioni di persone (di cui 2milioni e 45mila bambini)) ....E ancora la cioccia deve provare tutte le esperienze che le capitano a tiro.... per esempio, se è un pò pallidina (che a febbraio pure è strano) e decide di farsi una lampada, e puta caso, nel centro estetico in cui va c'è un nuovo macchinario che è un portento e che addirittura l'hanno inventato per gli astronauti, e questo macchinario riattiva la circolazione, fa dimagrire, drena, snellisce, (forse era per gli astronauti chiattoni), e se per di più il macchinario in questione fa una centrifuga del tuo corpo e soprattutto del tuo sangue, bene, se puta caso c'è, che fa la cioccia? Dice per caso "vabbè ma io ero scesa per fare la lampada e non il tagadà"? Lo dice...? naturalmente sale sulla giostra (il cui effetto sono i lividi che tra qualche minuto si paleseranno..... i lividi!) e alla fine commenta .... "No, no ma non è sgradevole!!!! Si può fare invece che un'ora di palestra!!!!"(come se poi ci fosse mai veramente andata!!). Ultimo corollario al corollario del cetriolo: alla vista del cetriolo, la cioccia lo saluta, casomai il cetriolo avesse pensato di andare da qualcun altro, e nel caso provenga da qualcuno un pò più scaltro, nel caso in cui fosse quindi un cetriolo in eredità, la cioccia va da chi glielo ha passato e dice .... "No, no, vabbè non ti preoccupare, non fa niente...." intanto piange lacrime di sangue, ma è questo lo scotto da pagare per essere cioccie con la CI maiuscola!