giovedì 25 settembre 2008
Salve..
in mezzo a tutte queste minchiate,
solo una nota seria.
Questa
mi sembra una cosa interessante da ascoltare.
Mia nonna diceva che "ogni cap'è nù tribunale"
quindi ognuno la pensa come vuole,
(chi mi conosce sa come la penso io)
però mi sembra che parlare sapendo
come stanno realmente le cose,
sia meglio che parlare per riempire l'aria.
Per correttezza ,soprattutto nei confronti
della instancabile Katia,
che lotta indefessamente per diffondere
la controinformazione e spingere alla riflessione
e alla consapevolezza, l'intervista è tratta
dal sito di namir.
venerdì 19 settembre 2008
Vabbè
purtroppo stè vacanze sono finte....
Io e Leo,
che nel frattempo è ingrassato ben bene
grazie alle cure dei miei genitori,
che non gli hanno fatto mancare proprio niente,
io e il mio micio puzzacchione,
siamo tornati nella capitale.
Ora,
la mia unica voglia sarebbe quella
di tornare in vacanza,
però,
dato che non ho ancora trovato un sistema
per sopravvivere senza lavorare
mi vedo costretta di nuovo
a riprendere la solita routine,
che ovviamente riparte
con i soliti dubbi,
e le solite scelte difficili,
tipo quando da bambina
ti chiedevano
"vuoi più bene a mamma o a papà?"
Che fare?
Ragione o sentimento?
Certezza o brivido del chissà?
Diventare come tutti?
o continuare a sembrare del tutto fuori come una zucchina?
Intanto,
ricordando l'Olanda (o erano i Paesi Bassi?)
e le lunghissime pedalate
Nonchè tutta la gente fighissima che ho incontrato
Nonchè l'Isola d'Elba e la Myrtus, e tutti i suoi abitanti
Ricordando tutto,
e in attesa della prossima occasione
buona per ripartire,
riuscirò a fare la scelta giusta?
O,
molto più plausibilmente,
continuerò ad essere cioccia,
e come tale mi comporterò ?
mercoledì 30 luglio 2008
la parte di fuori della matrioska
Anche questa è andata,
alla fine di tutto,
anche se sono sopraffatta dalla stanchezza,
dalle palpitazioni,
e dall'ansia.....
devo un pubblico ringraziamento
prima di tutto personale
e poi lavorativo, alla persona che più di tutte
mi è stata accanto in queste settimane:
Chiara,
ovvero:
La parte di fuori della Matrioska,(e dalla foto si capisce il perchè!)
Devo dire che quando l'ho vista
per la prima volta,
ho avuto paura,
ho pensato che era troppo alta
perchè le affluisse abbastanza sangue al cervello,
e invece mi sono dovuta ricredere.
Nonostante la situazione non aiutasse,
nonostante lo stress fisico e mentale,
nonostante gli orari assurdi,
non si è mai risparmiata,
non si è mai lamentata,
e soprattutto non ha mai
perso l'entusiasmo.
Questo è quello che le auguro,
di non perdere l'entusiasmo
di essere sempre capace di ridere,
e soprattutto di continuare su questa strada,
che secondo me è quella giusta.
Grazie Chiara,
sono sicura che farai strada
e soprattutto, ti auguro
di riuscire sempre a distinguere
le cose buone da quelle che sono da scansare
e le persone da tenere accanto
da quelle da allontanare.
Grazie di tutto,
mi auguro di rincontrarti presto!
( e ricordati di non fare sparate
in faccia all'ambulanza!)
giovedì 17 luglio 2008
questa la devo raccontare
Oggi sto veramente da dio!
Nonostante le brutte questioni
degli ultimi giorni,
il "tuosseco" inutile provocato
dall'arroganza ignorante che mi circonda,
ieri sera è successa una cosa
che mi ha riempito di gioia.
A un certo momento del pomeriggio,
mentre mezzo mondo si era dato appuntamento
nel mio ufficio
con il solito chiaro intento di rompermi le scatole,
giunge sull'uscio
Andrea!
La premessa necessaria
è che con Andrea,
che è una persona molto carina,
molto gentile e molto seria anche,
in realtà non è che ci siano state
finora grosse occasioni di contatto,
non è che ci siamo mai troppo parlati,
non è che abbiamo mai fatto
aperitivi, cene, uscite o cose del genere.
Comunque, sabato sera
per puro caso,
dopo un bagno nella piscina
all'11° piano dell'hotel,
per puro caso dicevo,
ho incontrato Andrea
e il suo reparto, e sorseggiando birra
abbiamo deciso di andare a mangiare insieme.
Altra premessa è che Andrea,
nonostante sia alto un metro e una banana,
ha una moto grossa e cattiva, e
naturalmente , come ogni volta
che vedo uno con una moto,
ho detto andiamo a fare un giro!
Naturalmente, come spesso accade,
non è che scherzavo,
ma manco parlavo troppo sul serio!
Insomma,
ieri pomeriggio, in ufficio,
è arrivato Andrea e ha detto:"andiamo"
io ho detto, cercando di scansare
il fuoco incrociato
degli sguardi incerti di tutti,
"scusa? andiamo dove?..."
e lui:
"io ero venuto a rapirti!"
Improvvisa vampata di calore,
brusco passaggio su modalità
IMBARAZZO,
mi guardo intorno e tutti mi stanno fissando
in attesa della mia reazione.
Biascico un, vediamo....
ci sentiamo tra un pò,
non so a che ora finisco,
e compagnia bella
(insomma tutte le espressioni tipiche
del "non so che fare,
che vorrà dire?
perchè sta succedendo? ecc. ecc.)
Risultato:
Positano in moto,
con passaggio di andata da Vietri sul mare
e rientro da Sorrento,
cioè tutta la costiera,
piena di curve,
tornanti,
vento in faccia al tramonto.
Naturalmente,
devo dire per onestà,
che l'inizio del viaggio
è stato carico di seghe mentali,
tipo:
ora che siamo a 3mila all'ora,
se non mi attacco a lui ,
sicuro volo e mi scaravento addosso
a tutte le macchine che diventano
subito puntini alle nostre spalle,
però se mi attacco penserà
che ci sto provando?
oppure
se come dice la saggezza partenopea,
non si fa nulla per nulla,
in cambio di questo giro in moto,
prima o poi chiederà qualcosa,
oppure
che faccio se per ipotesi
a un certo punto
si ferma, scende dalla moto
e mi ammazza
e getta il mio cadavere
dall'alto della costiera amalfitana?
(a questa qua non ho trovato risposta)
insomma lungo l'autostrada
tutto il campionario delle seghe mentali
possibili,
si è esibito danzando nella mia
scatola cranica inguainata dal casco.
Non ho resistito
e arrivati a Vietri sul mare
gliel'ho detto...
Andrea ha riso
e con tutta la naturalezza del mondo,
mi ha detto che niente,
non c'era nulla di tutto quello
che stavo immaginando,
semplicemente gli andava!
E' stato in quel preciso istante,
che è scattata la modalità
GIOIA.
Ho ancora addosso,
la sensazione di felicità vera
che ho provato quando mi si è palesato
davanti agli occhi improvvisamente,
lo spuntone di roccia prima di Positano,
e il mare blu e bianco,
il riflesso della luna sul mare
e ancora la luce di fine tramonto oltre la montagna.
Questi sono i momenti
nei quali intorno a te
non esiste più niente,
non esistono le brutture
non conosci fastidi,
ti sembra che nulla di male
ti sia mai capitato nella vita.
Questo post è per ringraziare Andrea,
della gentilezza,
della semplicità,
dell'onestà
e soprattutto della gratuità
di tutto ciò.
E' bello sapere che nel mondo
ci sono persone così.
Comunque, per chi non avesse
chiaro esattamente di che parlo,
questa è Positano.
venerdì 6 giugno 2008
Menomale che c'è Andy!
Se sapessi scrivere
le canzoni
ne scriverei una sul mio capo,
cioè sul mio sedicente
capo,
GF, da tutti ribattezato ANDY
(diminutivo di non dico cosa).
Dunque Andy
ha iniziato questo lavoro
che era piccolo capo,
e lo finirà da Batman....
e non nel senso che è tanto bravo
che ogni settimana che passa
riceve una promozione,
ma nel senso che ogni giorno si
auto promuove, senza
rendersi conto di
non capirci una mazza
di questo lavoro!
Comunque,
non è certo il primo deficiente
che si incontra,
ma sicuramente uno dei più
deficienti.
Sostiene di lavorare
abitualmente con gli americani,
ha comprato una stampante
per il suo computer,
l'ha comprata della stessa marca,
così "Il pc e la stampante,
SI POSSONO PARLARE!"
.......
e infatti si sono parlati,
si sono messi d'accordo
che era troppo idiota
per lavorarci insieme,
e hanno deciso di fingere
di essere apparecchi muti....
Alla sua richiesta di chiamare un tecnico
dei computer perchè dalla stampante
non erano usciti
i drivers per installarla,
l'intero ufficio, si è ribellato
e un coro di
"I drivers si scaricano dal sito
della marca degli apparecchi"
ha risposto:
"NO, PERCHE'
IL MIO COMPUTER
FUNZIONA CON
UISTA"
UISTA......
(mannaggia gli americani!)
Lui che lavora con gli americani,
(anche se forse gli americani non lo sanno)
alla richiesta dell'amministratore delegato
di fornire tutti i dipendenti
di cartellino di riconoscimento,
da appendere al collo,
in una giornata di vento,
polvere e delirio
in mezzo alle lande libanesi
di un Villaggio Coppola,
ormai distrutto,
ha chiesto:
"ILA',
MA POI LI ABBIAMO COMPRATI
I BUDGET?"
il gelo è sceso...
sguardi di smarrimento tra gli astanti.
nessuno sa come abbiamo fatto
a trattenerci dall'impanarlo
nel terreno bagnato
dagli effetti speciali
e friggerlo nell'olio
del mare della darsena
di Villaggio Coppola.
Ma la vera caratteristica
del personaggio GF,
altrimenti conosciuto come
il cromosoma 21,
è la rapidità mentale,
tu gli dici:
"c'è questo problema,
saresti il capo,
mi dici come lo risolviamo?"
la risposta si divide nelle seguenti fasi:
1)esposizione del problema
(cioè ti ridice quello che gli hai detto)
2)ti fa mille domande
(la più frequente e:
E,NO! E COME SI FA',
E, NO SCUSA E COME SI FA'
ENNO'")
3)inizia a muoversi
agitatamente tutto intorno,
parlando da solo
(in genere agitando e allargando
le braccia, in segno di
rassegnazione)
Tutto questo dura circa
una quarantina di minuti,
e nel frattempo
quello che per te era
un problema
è diventato un dramma.
Ma la parte migliore
dell'errore cromosomico,
è il tempismo,
c'è un problema,
è stato esposto a qualcuno,
affrontato,
presumibilmente risolto,
e dopo che il problema,
non c'è più,
lui corre da qualcuno che conta,
in genere amministratori delegati,
manager,
responsabili e ispettori del lavoro,
e esclama:
"Abbiamo un problema grosso,...
qui c'è un problema,
essssì c'è un problema da risolvere..."
Agli sguardi allibiti di tutti,
sconvolti,
che lo implorano di starsi
zitto e non creare panico,
lui sgrana i suoi occhi tondi
e sperduti nel vuoto,
e ripete che SI E' VERO C'E' UN PROBLEMA.
Io mi appello alla buona volontà di qualcuno
perchè lo chiuda in una teca
e lo esponga in qualche museo,
possibilmente in uno spazio
grande abbastanza da
permettergli di esibirsi
in quelle dissertazioni
a braccia aperte,
alle quali ormai tutti
noi ci siamo appassionati.
Per favore,
qualcuno intervenga!
venerdì 9 maggio 2008
Motto
Come diceva G.B. Shaw,
"Molti vedono le cose così come sono e si domandano il perché.
Io sogno di cose che non sono mai state e mi domando perché no?"
Ps.Non è che lo so perchè
sono una cultrice di G.B. Shaw,
ma solo perchè è il motto
di Eleonora Albanese
domenica 27 aprile 2008
Post elettorale
Un pò in ritardo
rispetto al risultato elettorale,
che naturalmente non ha stupito
nessuno,
ma mi piace ricordare
gli anni in cui forse,
era ancora possibile fare qualcosa,
e non è stato fatto.
Un profetico quanro a dir poco geniale
Corrado Guzzanti
">
martedì 1 aprile 2008
earthlings
Senza voler essere
quella che è diventata vegetariana
e deve rompere i coglioni alla gente
che si mangia la carne,
però vorrei invitare tutti
a dare uno sguardo a questo
documentario sull'uso
degli animali da parte dell'uomo.
E dico uso,
perchè se avrete la forza
di andare avanti e vederlo per intero
vi renderete conto
che non c'è altro termine
per descrivere il nostro comportamento
in questo mondo.
earthlings
Io non sono ancora
riuscita ad andare oltre il 45° minuto,
se qualcuno di voi
è interessato a guardarlo,
magari mi faccia sapere,
se è riuscito a vederlo tutto,
senza piangere e senza vomitare.
Giuro che dopo di questo cercherò
di evitare post seri!
Un abbraccio a tutti,
e buon per noi che siamo nati
umani e non vacche,
o cani,
o maiali,
o foche,
o delfini,
e come dice la voce narrante,
"Noi abbiamo bisogno di imparare l'Empatia!"
giovedì 27 marzo 2008
L'uomo incinto
leggo sui maggiori quotidiani on line
di oggi,
la notizia che questo uomo e' incinto!
In realta' era una donna,
era lesbica,
si e' innamorata della sua attuale compagna,
ha deciso di transferirsi
sulla modalita' uomo.
Si e' fatta operare,
non ha piu' tette,
ha la barba,
ma il suo apparato riproduttivo
e' intatto.
Allora da uomo,
che ha pensato di fare?
Si e' fatta inseminare.
E ora e' incinto!!!!
Molto bene,
ecco allora la mia proposta
a tutti gli uomini.
Visti i progressi della scienza,
e visto che la maggior parte di voi
ritiene che sia una tragedia
avere la febbre a 37 e mezzo,
e visto pure che quando siamo stressate
o nervose, la vostra semplice mente
vi fa subito pensare che sara' il marchese
(o periodo, o vistina o che dir si voglia).
Fate cosi',
dopo la gravidanza,
prendetevi pure i nostri 5/7 giorni
OGNI MESE,
prendetevi le cerette,
prendetevi lo strappo delle sopracciglia,
le tinture con l'acido ai capelli,
la minicure alla francese,
e tutti gli altri piccoli dolori.
Fate tutto voi.
Noi vi guarderemo
da un divano dal quale assisteremo a
una partita o alla Formula 1,
con la birra in mano
e la playstation ancora rovente
sul tavolino,
e vi accoglieremo
al vostro rientro a casa con la domanda:
"Amoreeeeeeeee....
che mi prepari di buono per cena?"
mercoledì 13 febbraio 2008
Nuovo arrivo in casa Ciocce
LEO IL GATTO CIOCCIO
Sarà la mia nuova dieta vegetariana,
sarà la mancanza di Enza la mia gatta partenopea,
sarà che in questa casa non eravamo abbastanza scoppiate,
e mettiamoci pure che,
anche se me l'ero dimenticato,
domani è uno dei giorni
più tristi dell'anno,
insomma ieri sono stata al gattile
di Villa Flora,
dove vengono curati i gatti
trovatelli o in condizioni di bisogno.
L'ingresso nelle stanze di cura
del gattile,a dire il vero,
mi è parso come una specie
di scena da film horror,
decine e decine di gatti per ogni stanza,
tutti insieme,
tutti che ti fissano...
insomma come impatto non è granchè.
Alla fine di due ore
di profonda indecisione,
perchè sembra facile scegliere,
ma in fondo stai decidendo tu
per un animale che dipenderà
da te per tutta la sua vita,
Leo era il gatto più pauroso,
talmente terrorizzato
che non scendeva nemmeno dalla gabbia.
Sono passata davanti alla gabbia,
l'ho accarezzato e quando ho tolto la mano
ha allungato la zampa
per dirmi "continua".
Ok.
Alla fine mi ha convinta!
Siamo tornati a casa
ed era più terrorizzato di prima.
Ad oggi è riuscito ad incastrasri
sotto a tutti i mobili
e dentro ogni anfratto più o meno capiente
della mia stanza.
Per il momento,
a parte quando sono io che vado da lui
non si muove da dentro la sabbietta,
e soprattutto non esce dalla stanza.
Però è tenerissimo,
ma.....
cioccio!
Infatti,
unico nel suo genere,
si fa accarezzare che è una meraviglia,
fa delle fusa
che le sente pure la signora al piano di sopra,
peccato che,
contemporaneamente,
sbava.
E poichè la bellezza del gatto
sono i baffoni,
c'ha questi bei baffoni
pieni di saliva felina!
Certo!
Normale non poteva essere,
però tra tutti i difetti,
proprio questo non me l'aspettavo.
Speriamo passi,
intanto ci sono tovagliolini
in ogni angolo della stanza.
Non so se c'è qualcun'altro
che può vantare un gatto Cioccio come il nostro!
PS
Devo dare atto a Marco
di esserci riuscito.
L'uomo col sombrero è comparso
per ora solo via mail,
però è il primo passo
di una storia che sarà
sicuramente un'altra fantastica avventura.
Come finirà?
lunedì 4 febbraio 2008
Carnevale,ogni sombrero vale!
Oggi so' matta.
Venerdì sera,
tutt'e tre le cioccie,
sono state ad una festa in maschera.
La nostra maschera
""
(non c'è da chiedersi,
questo travestimento cosa sia,
si capisce che è il 90°
di una serie di ipotesi,
partite da "Occhi di gatto"
e finite in queste tute
e queste cinture...
insomma che travestimento fosse,
non l'abbiamo capito
manco noi)
Anyway,
la festa era organizzata da Marco,
che anzi,meriterà un capitolo a parte,
ma non ora,
da Marco e alcuni suoi amici.
Bella festa,
gente tranquilla,
belle maschere,
open bar
(che ovviamente ha fatto
i suoi bravi danni)
e soprattutto,
belle le tre cioccie al completo!
La festa è trascorsa bene,
col tasso alcolico generale
in salita costante,
ma senza scleri.
Comunque,
a festa praticamente finita,
compare un tipo
vestito da messicano,
con tanto di sombrero gigantesco.
La scena dell'apparizione,
di quello che si rivelerà
chiamarsi Sergio,
è stata veramente brutale.
Il povero messicano,
si aggirava a fondo sala,
saltellando col suo sombrerone,
quando una mano si allunga
e glielo sfila da testa
(la mano era di Marco,
cugino di Federico,
altro personaggio
cruciale di questa storia,
Federico e i suoi drink
all'open bar!)
Il povero messicanino,
ha registrato l'assenza del supersombrero,
ha alzato gli occhi al cielo,
ha allargato le braccia,
e ha imprecato nell'aere,
con la tipica espressione
di chi per l'ennesima volta
nella stessa serata,
è vittima dello stesso danno.
La scena era veramente comica,
e naturalmente il sombrero,
ha iniziato un tour delle
nostre teste,
per fermarsi sulla mia.
Cosa puoi darmi di più
piacevole di uno da
prendere bonariamente per il cu...?
Il sombrero era
vippissimo, e in testa a me
faceva molto signora
di un certo livello,
alchè naturalmente
è partita la trattativa
per l'immediata acquisizione del copricapo.
Tira a te
e molla a me,
alla fine, il piccolo messicano
ha esagerato.
Chi mi conosce sa che non bevo,
o se bevo è sempre poco,
e quindi non mi ubriaco,
va dunque da sè
che di fronte a uno ubriaco
come un futuro affiliato
degli alcolisti anonimi,
io vinco!
Si aggiunga a questo
che sono la campionessa mondiale
se non intergalattica,
di sfanculamento,
ad una affermazione dell'ignaro
sudamericano,
ho deciso che era abbastanza,
la trattativa poteva finire là!
Punto.
Gli ho restituito il sombrero,
e l'ho invitato
ad andarsi a fare un giro,
altrove....
ha biascicato qualcosa tipo,
"l'ho fatta fuori dalla tazza?"
Ho annuito.
Ho ripetuto il cenno della testa
che vuol dire
"puoi andare, prego!"
e mi sono allontanata, pensando
......
(io che sono furba!)
pensando,tornerà!
Se fai la sostenuta,
tutti gli uomini
si fanno sopraffare dal
senso dell'acchiappanza
(7° senso del maschio virile)
e tornano!
Si, si.
Si!
Infatti
è tornato!
....
Peccato però,
che io non l'ho visto!
L'ha visto solo la cioccia D,
che naturalmente non ha colto
il senso della mia tattica,
e ha pensato,
se Ila se ne è andata,
questo non le piacerà.
(Non si smentisce mai!
non ci riesce a non essere cioccia
almeno quanto me,
se non di più!)
Tra l'altro,
the young mexican boy,
stava venendo da me,
quando
fuori dal bagno
dove attendevamo in ansia
che Federico finisse
di vomitare tutte le budella
inserite nel suo corpo
da Madre Natura,
un simpatico ragazzino
ancora in odore di scuola superiore,
ha ben pensato
di mettersi a curiosare
sul mio cinturone,
per pronunciare improbabili
teorie su come fosse meglio
tenere la chiave inglese
a pappagallo,
decidendo alla fine che
la misura adatta a me,
era 10!
Bella!
vista da fuori la scena
poteva forse risultare
equivoca,
il messicano allora,
alla vista di questo quadretto,
ha ben pensato di rinunciare
al suo proposito!
Brava Ila!
Ovviamente quando sono
uscita per cercarlo
(perchè notoriamente
io tengo sempre il punto,
al massimo 7/10 minuti)
se ne era già bell'e che andato.
Ovviamente,
nessuno lo conosce,
io di lui non so niente
se non che stava con un amico
di Laspezia che aveva una bella
faccia da pesce pigliato con la botta,
e che si chiama Sergio.
Lo so,
starete pensando,
ma si può essere
più ciocce di così?
E la risposta è si!
Ho superato me stessa
e ho chiesto aiuto a:
Marco
(e evito ogni commento)
che in cambio mi ha chiesto
un post dedicato solo a lui,
dove però non devo scrivere cose brutte!
(ma visto che ieri l'ho aiutato
a cambiare la ruota della macchina
mi sa che la cortesia è ampiamente
già restituita!)
A skipe,
e a tutte le tecnologie esistenti,
lo so che non lo troverò
più!
Qualcuno lo conosce?
domenica 13 gennaio 2008
L'istruttoria
L'11 gennaio
è passato.....
Quello che doveva succedere,
è successo.
Sono molto contenta,
le sorprese,
quando sono piacevoli,
sono sempre gradite.
Comunque, questo è un post,
scritto al volo mentre
aspetto Alberto per andare in Umbria,
(a pranzo....
tanto sono solo le 12.10..
forse se l'elicottero
atterra in tempo sul terrazzo,
ce la facciamo)
questo post dicevo,
è per così dire di servizio,
nel senso che è per fare,
una specie di sponsorizzazione,
ad uno spettacolo teatrale,
che abbiamo visto ieri sera,
all'Ambra Jovinelli.
La regia dello spettacolo,
è di un attore,
Ninni Bruschetta,
che, per inciso,
è anche l'interprete del ruolo di
Duccio,
il direttore della fotografia cocainomane,
della serie trasmessa da Fox
BORIS.
nonchè,
una delle prime persone che
ho conosciuto quando ho iniziato
a lavorare e guidavo i minibus.
Comunque,
il titolo dello spettacolo è
"L'istruttoria"
atti del processo in morte di Giuseppe Fava
di Claudio Fava.
Lo spettacolo è molto bello,
gli attori,
Donatella Finocchiaro e Claudio Gioè,
due validi esempi di come
si possano interpretare diversi ruoli
all'interno di una sola situazione scenica,
ma soprattutto,
mi hanno fatto venire la
pelle come le papere,
le musiche,
eseguite dal vivo
sul palco dai Dounia.
Ad un certo punto,
il cantante narra la storia di
Santa Agata,
una storia straziante di ragazzina
abusata che si ribella
e viene punita
e...
quel pezzo da solo varrebbe
tutto lo spettacolo.
La cioccia D,
non smetteva d'applaudire,
io ho trattenuto a stento le lacrime.
Insomma
vale la pena di vederlo,
per apprezzare il teatro,
e per ricordare che esiste
nel mondo una cosa chiamata
Mafia.
Ah a proposito,
c'è anche chi ancora si ribella!
giovedì 10 gennaio 2008
Uomini di conseguenza
Roma....
secondo giorno....
di un nuovo lavoro....
Bene, ho ricominciato a lavorare e poichè come si sa anno nuovo vita nuova, la sorte ha voluto assegnarmi, una cosa un pò diversa dal solito, anche se molto divertente. E' certo che cercare in centro un posto dove sistemare una sartoria per 400 persone, non è così facile, ma del resto, noi siamo i mister wolf! Risolviamo problemi! (un pò come la buona Emma Palomba, che qualcuno di voi ricorderà.... vabbè....) Comunque.... Natale è passato, Capodanno pure, la befana si è scordata completamente di me, però in compenso è arrivato un nuovo marmocchietto in famiglia, che poverino, gli poteva andare meglio... ma gli siamo capitati noi.... (infatti sta sempre con le mani unite come se pregasse, pregherà che siamo solo un allucinazione, delle controfigure di gente normale!) Comunuqe, mentre sto qui, a sentire frasi del tipo..... "naturalmente il best to have..." oppure "facciamo un light brunch in location" oppure "attendiamo un feedback in conferencecall" ecc. ecc. (e a me mi fumano le cerevelle) visto che come è noto in ambienti come questo l'importante è apparire, io in questo momento appaio come una molto impegnata a scrivere cose importanti. Tutto ciò premesso, ieri sera chiacchieravo via msn con quel gran pezzo di bell'omino che è il signor Seidita, da me ribatezzato lo spiringuacchiato (anche se non capisco per quale motivo, stò nomignolo non gli piace, lui voleva che lo chiamassi "lo stantuffo della bassa padania", ma non mi pare adeguato) e lui mi diceva, che visto che non aggiornavo il blog da un pò, avrei dovuto scrivere un post su di lui, ebbene essia! Non faccio nomi perchè non gli va, però posso raccontare quello che è successo... Una sera di quelle delle feste, tipo il 26, il signor 6dita era in città di passaggio, (lui è uno che viaggia molto per lavoro, sostiene di essere un perforatore di suoli, ma credo sia una copertura dei servizi segreti bulgaro-ungarici) comunque, ci diciamo via msn che ci saremmo visti dopo il lauto pasto tipico di quei giorni. Tutt'apposto... la cosa era molto semplice: scendiamo, ognuno fa quello che deve fare (nel mio caso una azzardatissima sfida di trivial pursuit con Edo e le signore, nel corso della quale siamo ovviamente state barbaramente sconfitte e mortificate, dal geniale noncioccio!) dopodichè ci sentiamo e ci mettiamo d'accordo per vederci. E infatti era troppo semplice... allora.... la prima telefonata si è conclusa con un "finisco di cenare e ti chiamo" la seconda con "vengo io da te, ti vengo a prendere a casa, appena finisco" la terza con "si sta scaricando la batteria comunque ti chiamo quando arrivo in macchina" Quando ho chiamato la redazione di Chi l'ha visto mi ha detto che l'ultimo avvistamento era stato in Croatia ma non potevano garantire che fosse realmente lui. Come se non bastasse, ovviamente, non è che abbia nemmeno lontanamente pensato, per esempio di chiamare il giorno dopo per scusarsi, o chessò dare una spiegazione. Bene. Ho detto, data del resto la mia proverbiale elasticità in questo senso, croce nera su questo uomo, e basta........... basta......... basta! ........ e, naturalmente,.......... chi siamo noi? Siamo le ciocce! e allora io, da buona cioccia attaccata alle tradizioni, giusto per non rischiare di smentirmi, ho fatto una ciocciata! Il 1° gennaio, ho fatto una buona azione, e l'ho chiamato per dargli gli auguri di buon anno nuovo.
Sono notoriamente troppo buona, e anche stavolta lo sono stata, e il risultato è,
che non solo è ripartito, e quindi comunque non ci siamo visti, ma mo prende pure per il cu...., per di più dall'estero! Vabbè comunque ridiamo, anche se nel suo caso, temo sempre che più che con me, rida Di me,ma so cioccia e quindi non lo scoprirò mai.
Comunque per campione, ve lo presento: Lo stantuffo della bassa padania!
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